WUNDERKAMMER gli armadi delle meraviglie

Biennale Arte Wundercammer

wundercammer

L’artista nel 1986 alla XLII Biennale di Venezia espone i suoi Wunderkammer che in gran parte aveva presentato nel 1979 al Museo d’Arte Moderna di Ancona in una mostra dal titolo “Ipotesi per un museo”.
Invitato con un padiglione personale dalla prestigiosa istituzione veneziana nella sezione storica curata da Maurizio Calvesi, costruisce nell’occasione una labirintica galleria di armadi, tra i quali “l’armadio delle meraviglie” di un suo antenato vissuto nel XVII secolo — da tempo modello ideale della sua ricerca — concepita con criteri in cui la natura sconfina nell’arte e viceversa. Armadi contenitori di un’incredibile assortimento di oggetti strani e rari “naturalia e artificialia”:  L’opera d’arte accanto alla gigantesca tartaruga impagliata, al minerale introvabile, a draghi e rari basilischi, ad emblemi araldici che si affiancano ad antiche armature, in una preziosa e provocatoria museificazione enciclopedica, occupando lo spazio dell’immaginario storico “tra sogno e meraviglia”, come esclusivo dell’operazione artistica in una straordinaria opera di accumulo, esempio unico e insuperabile di una Wunderkammer d’artista del ‘900.
Tale esperienza aprirà la strada ad analoghe ricerche che caratterizzeranno la cultura artistica sulla scena internazionale.