Edizione Xart Collection, Zurigo 1969
Le produzioni artistiche di Tessari Venosta in questo contesto vengono registrate già nel 1969 nell’importante XArt Collection di Zurigo, che promuove in sede internazionale le opere dei maggiori esponenti della Pop Art, tra le quali quelle di Tessari Venosta che ad esse si collegano, inaugurando però in Italia una diversa concezione dell’arte moltiplicata, già da lui sperimentata nel 1964, attraverso le sue varie edizioni di arte seriale (libri-oggetto, scatole, figure sagomate attraverso la tecnica del trompe-l’oeil chantouné).
Installazione
Piazza dell’unità d’Italia, Museo Civico Revoltella, Comune di Trieste 1972.
Se pensiamo ad esiti anche lontani nel tempo quando nei primi anni settanta Tessari Venosta recupera a grandezza naturale e in scala ridotta, la pratica seicentesca del trompe l’oeil chantourné della figura dipinta su un supporto bidimensionale successivamente sagomato, realizzando tanto allestimenti scenici quanto una loro edizione miniaturizzata in apposite “scatole”.
Alberto Veca estratto dal testo inedito Dal trompe l’oeil al trompe l’oeil, 1985